CAMPAGNA ANTINFLUENZALE: IN ANTEPRIMA DA LUNEDÌ PER LE CASE DI RIPOSO
- 14 Ottobre 2022
- Attualità
- Di Stefania Longhini
Nelle 33 strutture residenziali per anziani prime somministrazioni
La campagna di vaccinazione antinfluenzale
comincerà prima del previsto quest'anno, partendo ancora una volta dai soggetti
più a rischio: ovvero gli anziani ospiti delle strutture residenziali e i
soggetti disabili impossibilitati a spostarsi, che potranno ricevere il vaccino
già a partire da lunedì 17 ottobre, secondo il programma
raccomandato dalla Regione Veneto.
Più in dettaglio, per gli ospiti
delle 33 case di risposo dell'ULSS 7 Pedemontana sarà direttamente il Servizio
Igiene e Sanità Pubblica a mettere a disposizione le dosi, con le strutture che
procederanno alla somministrazione direttamente con personale proprio. L'obiettivo
è raggiungere anche quest'anno una copertura molto elevata, così da proteggere
i soggetti più fragili dalle possibili complicazioni dell'influenza e allo
stesso tempo evitare allarmi all'interno delle strutture dovuti a
sintomatologie sospette.
La gestione della pandemia si intersecherà
infatti anche quest'anno con la campagna di vaccinazione antinfluenzale: non a
caso quest'ultima è stata anticipata anche per consentire la contestuale
somministrazione della II dose booster ai soggetti nelle case di risposo che
per qualche ragione non l'hanno ancora ricevuta (ad es. perché guariti da meno
di 120 giorni da una precedente infezione da Covid-19).
Parallelamente, i Medici di
Medicina Generale procederanno con la vaccinazione antinfluenzale a domicilio
per gli anziani o comunque per i soggetti disabili in casa con difficoltà di
spostamento che figurano tra i propri assistiti. Anche in questo caso,
contestualmente sarà possibile richiedere la somministrazione della II dose
booster di vaccino anti-Covid.
«Siamo pronti a partire con la
campagna di vaccinazione antinfluenzale rivolta a tutta la popolazione -
commenta il Direttore Generale dell'ULSS 7 Pedemontana Carlo Bramezza - e nel
farlo diamo ancora una volta la priorità ai soggetti più fragili, per i quali
vi è un elevato di rischio di complicanze anche per l'influenza.
Contestualmente questo ci offrirà l'occasione di verificare il loro livello di
copertura per il Covid, anche considerando il rialzo dei casi a cui stiamo
assistendo, somministrando la quarta dose a chi ancora non l'ha ricevuta.
Voglio sottolineare ancora una volta l'importate lavoro di squadra che è alla
base di queste attività, tra i nostri servizi territoriali, il SISP, le
strutture residenziali per anziani e i Medici di Medicina Generale: quello che
affrontiamo è un impegno condiviso e questo dà ulteriore slancio alla nostra
azione di prevenzione».
Fonte: Comunicato Stampa dell'Ulss7