Dal fuoco alla neve, i Carabinieri del servizio Meteomont già al lavoro per l'inverno
- 04 Luglio 2025
- Attualità
- Di Stefania Longhini
Aggiornata la classificazione del rischio valanghe
In un'estate segnata
dalle alte temperature ed emergenze legate agli incendi boschivi, in cui sono
impegnati anche i Carabinieri Forestali con il Nucleo
Informativo Antincendio Boschivo (NIAB), sembra paradossale parlare di
neve ma la stessa Arma dei Carabinieri guarda già alla
stagione invernale con il Servizio Meteomont per esser pronta ed in
piena efficienza operativa.
Il lavoro preventivo, infatti, permetterà
di non trovarsi impreparati con l'inizio delle nevicate e dei fenomeni annessi.
Dal 23 al 26 giugno si è
svolta, presso il Castello di Seggau in Austria, la 22ª Assemblea
Generale dell'EAWS (European Avalanche Warning Service), che ha visto la
partecipazione di oltre 90 esperti provenienti da tutto il mondo, tra cui
Andorra, tutti i Paesi alpini e dei Carpazi, Spagna, Gran Bretagna, Finlandia,
Canada, Stati Uniti e Ucraina.
L'evento, organizzato
dal Dipartimento della Protezione Civile e della Difesa Nazionale della
Provincia della Stiria, in collaborazione con Geosphere Austria -
Ufficio Regionale di Graz, si è rivelato un'occasione preziosa e
determinante per fare il punto sul lavoro svolto dai Servizi Valanghe dal 2022
al 2025 e delineare le nuove linee guida tecniche in materia di
prevenzione e comunicazione del pericolo valanghe. Tra i
partecipanti attivi, ha avuto un ruolo di rilievo il Servizio MeteoMont
dell'Arma dei Carabinieri, che ha contribuito con presentazioni tecniche
relative al monitoraggio nivometeorologico, all'evoluzione del bollettino
valanghe italiano e alla digitalizzazione dei sistemi di previsione e comunicazione.
L'assemblea
ha discusso e votato su molteplici punti riguardanti l'evoluzione del sistema
di allertamento.
Uno dei principali
risultati emersi riguarda l'aggiornamento del sistema di classificazione del
pericolo valanghe: nei Bollettini di previsione del pericolo valanghe, in un prossimo
futuro, Il livello massimo di pericolo non sarà più definito con la locuzione
"molto forte" ma con "estremo" e sarà identificato da un
nuovo colore, il rosso scuro. Nuove descrizioni tecniche collegheranno i cinque
livelli di pericolo ai fattori di valutazione.
Le colonne "Sicurezza del manto
nevoso" e "Probabilità di valanghe" saranno sostituite da "Evento valanga" e
"Dimensioni o impatto della valanga". Verrà inserita una nuova colonna di
avviso per gli escursionisti che fornirà indicazioni pratiche di comportamento.
Per i livelli di pericolo più alti è prevista una colonna per la gestione delle
crisi mentre è stata proposta una colonna facoltativa sulle condizioni
valanghive.
Durante l'assemblea, è stata confermata la nomina del Capo
del Centro Nazionale MeteoMont nel Technical Advisory Board (TAB) dell'EAWS.
Il Servizio Meteomont
dei Carabinieri, inoltre, con alcuni dei suoi militari, partecipa attivamente
ai gruppi di lavoro istituiti in ambito EAWS nei principali temi di interesse del
Servizio quali la Comunicazione del grado di pericolo, la revisione della scala
del pericolo, la formazione standard dei profili tecnici e la traduzione delle
linee guida nei bollettini nazionali con termini tecnici adeguati.
Rete internazionale
al servizio della sicurezza, l'EAWS supporta i Paesi membri nella tutela della
popolazione con previsioni del pericolo valanghe supportato da un sistema
rigoroso, affidabile e coordinato. Con la sua attiva partecipazione, il
Servizio MeteoMont dell'Arma dei Carabinieri conferma il suo ruolo di
riferimento nella cooperazione internazionale e nella protezione delle comunità
montane dai rischi naturali.