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Un libr'albero sull'Ongara

  • 06 Agosto 2022
  • Attualità
  • Di Giulia Rigoni

Ricavato dal tronco di un grande abete divelto da Vaia

È stato posizionato nella sua sede ufficiale il Libr'albero di Gallio, un grande tronco di abete rosso in cui sono stati scolpiti alcuni animali e che racchiude una piccola libreria. Durante l'inverno è stato ospitato presso Piazzetta Giardini e da qualche settimana è stato trasferito nella sua sede definitiva a Monte Ongara.

L'installazione, nata da un'idea di Stefano Cherubin e Denis Lunardi, si presenta come un invito a fermarsi per un momento di pausa e relax, per ammirare il panorama e magari leggere un buon libro, circondati dalla natura, dagli animali in alpeggio o dal paesaggio innevato.

"Il Libr'albero è stato ricavato dal tronco di un grosso albero divelto da Vaia. - spiega Lunardi, assessore al turismo del comune di Gallio - Si è pensato di ridare nuova vita a questo secolare abete creando una libreria da posizionare in un posto panoramico ed in quota nel territorio di Gallio, dove l'escursionista può arrivare e riposare, mangiare qualcosa, sedersi sulla panca e magari leggere qualcosa di interessante a riguardo delle montagne e della storia dell'Altopiano. Il tronco è stato realizzato poco prima delle feste di Natale, grazie ai contributi artistici e collaborativi di Stefano Cherubin e Manuel Carli di M.e.c.a. srl, Eros Lazzaretti con le sue sculture, Moreno Alberti e Denis Lunardi. Una volta ultimato, visto che non si poteva portare in quota con la neve, è stato collocato per qualche mese in Piazzetta Giardini. Arrivata la primavera è stato poi posizionato, grazie alla collaborazione gratuita di Sambugaro Michele del Team Sambugaro nella sede prevista a Monte Ongara".

"Con questa opera - prosegue Lunardi - abbiamo dato nuova vita a un grande abete che aveva abitato i nostri boschi per quasi un secolo, ci è sembrato giusto e significativo, piuttosto che venderlo in segheria, riportarlo sulle montagne dov'è nato e dove resterà per molti anni, a testimonianza della furia della tempesta Vaia".  

Un'idea sviluppata dal Comune di Gallio in un angolo di paradiso, che si è subito rivelata vincente, come confermano i riscontri positivi espressi dai primi turisti che hanno voluto lasciare il proprio commento.

Tra gli altri, si legge: "Che meraviglia questa scultura! Un altro dono di questo posto magico. Grazie per il gufo (animale simbolico che amo) e per l'aquila, maestosa e fiera. Grazie per la panca che offre riposo e sguardo. Amo tutto! Grazie"; e ancora "Ottimo punto di osservazione e di lettura! Grazie", nonché: "Grazie a Denis, Moreno e la mucca ribelle per questa bella avventura. Gallio forever!"
Giulia Rigoni

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Giulia Rigoni





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