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Scuole di montagna: 'Serve il sostegno della Regione'

  • 10 Maggio 2022
  • Attualità
  • Di Stefania Longhini

L'appello del Sindaco di Asiago dopo l'incontro con la dirigente dell'Ufficio scolastico

Quale sarà il futuro delle piccole scuole di montagna? Numeri sempre più esigui, determinati dal calo delle nascite, impongono da tempo una riflessione seria su questo tema. Ogni anno, in previsione del successivo anno scolastico, si ripresentano gli stessi interrogativi e si rendono necessarie le solite estenuanti battaglie per tenere vive le scuole periferiche e dei piccoli paesi delle zone montane che purtroppo vedono assottigliarsi inesorabilmente la composizione delle varie classi.

Il tema viene sollevato dal sindaco di Asiago Roberto Rigoni Stern sul suo profilo Facebook dopo l'incontro, avvenuto ieri mattina, insieme a Roberto Polga, dirigente dell'Istituto comprensivo di Asiago Patrizio Rigoni, ha incontrato,  la dirigente dell'ufficio Scolastico Provinciale, Nicoletta Morbioli, per sostenere con forza il mantenimento di una seconda classe del tempo pieno della scuola primaria di Asiago, che risulta soppressa dall'organico.

"Ringrazio la dottoressa Morbioli per le rassicurazioni ricevute - dice Rigoni Stern - ma non nascondo la mia preoccupazione per quello che accadrà nei prossimi anni, Serve un segnale forte delle Istituzioni, Regione Veneto in particolare, per garantire che i bambini dei paesi e delle frazioni della montagna possano continuare a frequentare le loro scuole senza il rischio di diminuire il livello della didattica con pluriclassi eccessivamente "dilatate" o peggio ancora, di vedere la chiusura delle scuole come accadrà, purtroppo, il prossimo anno per la scuola elementare di Stoccareddo. Dal canto nostro, grazie al finanziamento messo in campo dal Comune, riusciremo a garantire il servizio di doposcuola alla scuola dell'infanzia Sant'Anna di Sasso, anch'essa a rischio di chiusura per avere soltanto 8 alunni. Senza un intervento legislativo che garantisca il servizio scolastico anche a gruppi di studenti che vivono le situazioni disagiate della montagna, quale fine faranno le nostre piccole scuole?

""Ringrazio la Dirigente Dott.ssa Morbiol i- dichiara il dirigente scolastico Roberto Polga - per le rassicurazioni ricevute ieri a riguardo le richieste inoltrate relative all'offerta formativa del tempo pieno della scuola primaria per le classi già attivate; è importantissimo poter mantenere questo tempo scuola, in quanto il nostro Istituto è l'unico presente sul territorio montano dell'Altopiano di Asiago che lo garantisce alle famiglie".


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Autore

Stefania Longhini

Stefania Longhini, giornalista pubblicista (iscritta all'Ordine dei giornalisti del Veneto dal 1996). Tra i fondatori de l'Altopiano e direttore di questo quindicinale dal gennaio 2003. Ha una lunga esperienza nel campo giornalistico, grazie alla collaborazione, nel tempo, con varie testate sia della carta stampata (La Difesa del Popolo, Il Gazzettino, La Piazza dell'Altopiano, Asiago ieri oggi domani, Il Giornale di Vicenza), che radiofoniche (Radio Comunità Cristiana Altopiano, Radio Asiago, Radio Sette), che televisive (corrispondente dall'Altopiano per Tva Vicenza dal 96 al 2004).





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