'Impianti di sci inutili? Una noiosa e stantìa cantilena!'
- 11 Febbraio 2024
- Attualità
- Di Stefania Longhini
Lo sfogo di Roberto Rigoni Stern sul suo profilo Facebook
Le continue critiche, che spesso arrivano da fuori
Altopiano, alle scelte di continuare ad investire sugli impianti di risalita,
anche a mille metri di quota "perché non nevica più e il cambiamento climatico
è evidente" hanno stancato il sindaco di Asiago Roberto Rigoni Stern inducendolo
ad intervenire sul suo profilo facebook in risposta a quella che ha definito "noiosa
e stantia cantilena".
"Esattamente un anno fa, - scrive Rigoni Stern - alla prima serata di Fiocchi
di Luce, c'erano quasi mezzo metro di neve e 12 gradi sotto zero (a 1.000 metri
di altitudine!!). È bastata questa perturbazione d'acqua a scatenare i soliti
ambientalisti sulla noiosa e stantia cantilena dell'inutile investimento di
soldi pubblici e privati in tutto ciò che ruota attorno al mondo
dell'impiantistica dello sci".
Le alternative quali
sono?
"Nessuno di questi soggetti che si ergono a guru del risanamento delle
montagne nazionali contro le orde fameliche di sciatori, - continua il primo
cittadino - propone soluzioni alternative per garantire che la gente della
montagna possa continuare a vivere sulla montagna traendo da questa il mezzo
del proprio sostentamento. Sono convinti
di portare la civiltà in questi luoghi che conoscono solo per esservi venuti a
passeggiare in qualche giornata di relax. Usano la solita strategia: attendere
la prima pioggia battente per scattare la foto giusta da pubblicare sopra il
vecchio adagio sensazionalistico: non esiste più l'inverno!"
Si pensi all'indotto dello sci, quali altre alternative possono portare gli
stessi flussi turistici?
"E' triste che si continui con questa manfrina senza sottolineare l'enorme
sacrificio di tutti coloro che garantiscono la sopravvivenza di queste realtà,
senza evidenziare l'indotto che gli investimenti su impianti di risalita ed innevamento
artificiale crea nelle nostre realtà di montagna dove migliaia e migliaia di
persone, anche in questo strano inverno, hanno potuto sciare, centinaia maestri
di sci hanno potuto insegnare, tantissime persone hanno potuto lavorare.
Trovino strategie per sostenere flussi turistici alternativi e capaci di
portare lo stesso benessere che lo sci porta a tutta la montagna".
Invece di criticare la montagna perché non
pensano a risolvere i problemi che hanno i pianura?
"Pensino, piuttosto, - conclude il sindaco - ai danni prodotti dalle
cementificazioni e dalle industrie "energivore" che ancora oggi
continuano ad inquinare ed ad aumentare il consumo di suolo della pianura in
cui loro vivono, pensino ad una strategia per depurare l'aria inquinata ed
irrespirabile delle loro città, scarichino le loro frustrazioni sui veri danni
ambientali, imparino a conoscere davvero la montagna, rispettino maggiormente
chi ci vive e ci lavora quotidianamente".