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Appartamenti in affitto: attenzione alla truffa del voucher

  • 13 Febbraio 2025
  • Attualità
  • Di Stefania Longhini

La testimonianza di una residente in Altopiano mette tutti in allerta

Claudia è una residente ad Asiago che, come tanti in Altopiano, sta cercando casa. Nei gironi scorsi ha pubblicato un annuncio su Subito.it chiedendo chi avesse appartamenti liberi da affittare. Quasi immediatamente è stata contattata via whatsapp da un sedicente proprietario di un immobile ad Asiago, in via Dante.

"Io sto affittando la mia casa totalmente ristrutturata. Primo piano con ascensore. Termo autonomo. Spese condominiali incluse. Il primo che ma la blocca, do la priorità". Allegate al messaggio le foto degli interni che ovviamente mostravano una bell'appartamento. "Affitto a 450 euro al mese. Possibile visionarla giovedì, quando rientro, sempre se non sarà già stata bloccata prima perché siete tantissimi che cercate, nemmeno so se l'avrò ancora da qui a stasera. Non voglio bonifico, né ricarica. Per bloccarla dovrai acquistare un voucher che mi darai quando ci vediamo".

E' stata proprio la richiesta dal voucher ad insospettire Claudia che fortunatamente, sentendo odor di truffa,  non c'è cascata. Si è poi ulteriormente informata e cercando in internet ha trovato le stesse foto dell'appartamento che erano state girate a lei, proposto con le stesse modalità un anno fa a Cagliari e a Olbia. "Bella la truffa del voucher - ha poi scritto Claudia al suo interlocutore - mentre eravamo al telefono ho guardato in internet. Magari ho anche registrato la nostra conversazione. Sei forte Luca (nome con cui il truffatore si era presentato, ndr)".

Ovviamente nessuna risposta all'ultimo messaggio. Anche in questo caso, come sempre nelle truffe, la prevenzione è la migliore difesa e Claudia ha voluto far conoscere la sua esperienza per mettere in allerta altri potenziali affittuari in cerca di casa. Conoscere le modalità di adescamento rende più facile riconoscere le truffe. Come ha fatto Claudia, in caso di dubbio, è consigliabile fare una verifica approfondita prima di effettuare qualsiasi tipo di pagamento.

La cosa migliore è sempre quella di rivolgersi ad agenzie accreditate, che agiscono con professionalità. "La prassi solitamente - fanno sapere dalle agenzie immobiliari, ma dovrebbe funzionare così anche per trattative di privati - è quella di incontrare il cliente di persona e se quest'ultimo si dimostra interessato all'appartamento chiedere una caparra che è variabile ma in genere si attesta intorno al 15% e comunque contestualmente si stipula un contratto di locazione".

Altra cosa da fare in caso di truffa o tentata truffa è di rivolgersi alle forze dell'ordine e denunciare.

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Autore

Stefania Longhini

Stefania Longhini, giornalista pubblicista (iscritta all'Ordine dei giornalisti del Veneto dal 1996). Tra i fondatori de l'Altopiano e direttore di questo quindicinale dal gennaio 2003. Ha una lunga esperienza nel campo giornalistico, grazie alla collaborazione, nel tempo, con varie testate sia della carta stampata (La Difesa del Popolo, Il Gazzettino, La Piazza dell'Altopiano, Asiago ieri oggi domani, Il Giornale di Vicenza), che radiofoniche (Radio Comunità Cristiana Altopiano, Radio Asiago, Radio Sette), che televisive (corrispondente dall'Altopiano per Tva Vicenza dal 96 al 2004). Oggi scrive anche per il Corriere del Veneto e, da maggio 2024, ha ripreso la sua collaborazione con Tva Vicenza per la redazione di Bassano Notizie.





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