Nuovi spazi per la Casa di Riposo con la riqualificazione dell'ex Caserma Riva
- 13 Marzo 2023
- Attualità
- Di Stefania Longhini
12 nuove stanze, efficientamento energetico e riqualificazione verde della piazza grazie a Regione e Comune di Asiago

È stato bandito in questi giorni un concorso di progettazione per
l'ampliamento della Casa di Riposo di Asiago. L'iniziativa è stata lanciata
dalla struttura in collaborazione con l'Ordine degli Architetti, Pianificatori,
Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Vicenza e il Comune di Asiago.
Oggi la presentazione con una conferenza stampa con la partecipazione, tra
gli altri, dell'assessore regionale alla sanità Manuela Lanzarin e del direttore
generale dell'Ulss 7 Carlo Bramezza.
Dopo aver ottenuto 800mila euro dalla Regione del Veneto tramite il fondo
di rotazione e grazie al contributo di 1 milione e 200mila euro da parte del
Comune di Asiago, l'IPAB si prepara a un ampliamento che, di fatto, completerà
la riqualificazione dell'ex Caserma Riva, con la realizzazione di 12 nuove
camere con relativi servizi, interventi per l'efficientamento energetico e la
riqualificazione a verde della piazza antistante.
L'iniziativa è fondamentale
per rispondere ai bisogni della comunità di Asiago e dell'intero Altopiano e
sarà ulteriormente valorizzata dal concorso di progettazione, che permetterà di
scegliere il progettista cui affidare un'opera che sia funzionale tanto quanto
rispettosa dell'ambiente circostante e in pieno
dialogo col paesaggio alpino circostante.
Collocato in pieno centro ad Asiago, il complesso ottocentesco dell'ex
caserma - sottoposto a vincolo monumentale da parte della Soprintendenza
archeologia belle arti e paesaggio per le province di Verona, Vicenza e Rovigo
- è stato soggetto, dall'inizio degli anni Duemila, a diverse operazioni di
riqualificazione che hanno permesso la realizzazione dell'odierna Casa di
Riposo: in particolare l'intervento su parte dell'ala ovest - che ospita alcuni
servizi del distretto locale - e sul primo e secondo piano dell'ala est, l'IPAB
- e anche la messa in sicurezza delle ex scuderie con la riqualificazione del
piazzale.
IL PROGETTO
Il nuovo progetto coinvolgerà il terzo piano dell'ala est, dove
sorgeranno 12 nuove stanze per gli ospiti - attualmente la struttura ne conta
18 - con relativi servizi, e si procederà con l'ampliamento del secondo piano
per accogliere ulteriori spazi di relazione; saranno recuperate le ex scuderie,
nelle quali sarà ricavato un magazzino e una sala conferenze ed esposizioni di
utilità pubblica; non mancheranno un adeguamento impiantistico, la dotazione in
tutte le stanze di un impianto di ossigeno ed aspirazione endocavitaria, la
realizzazione di un nuovo ascensore, un ridisegno dei flussi in entrata e
uscita dalla struttura per migliorarne l'accessibilità, prevedendo un nuovo
ingresso da via Marchetti. Un ulteriore salto di qualità è affidato
all'efficientamento energetico - comprensivo di impianto fotovoltaico - e la
riqualificazione delle aree esterne ripensando l'ex piazza d'armi come un
prezioso polmone verde di pubblico utilizzo.
Il recupero del rapporto con il
verde del paesaggio alpino, che caratterizza la città dell'Altopiano, è
centrale per assicurare residenze predisposte al miglioramento della relazione
con la dimensione urbana, e quindi umana, del paese. La durata dei lavori è
stimata in 36 mesi, periodo durante in quale si dovranno garantire tutte le
funzioni della casa di riposo. Un'operazione che sarà possibile grazie ai finanziamenti
ottenuti: 800mila euro dal Fondo di Rotazione della Regione Veneto e 1 milione
e 200mila euro provenienti dalle casse comunali, ricavati dalla vendita di
un immobile di proprietà, e vincolati ai soli fini sociali, per un totale di
costo dell'opera stimato in 2 milioni di euro.
IL CONCORSO
A intervenire in questo senso sull'immobile sarà lo studio o il
professionista vincitore di un concorso di progettazione bandito dall'IPAB
stesso, tramite la sottoscrizione di un protocollo d'intesa con l'Ordine degli
Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della provincia di
Vicenza. Si tratta di una procedura in due gradi: una prima selezione da parte
della Commissione giudicatrice di cinque proposte progettuali, che potranno poi
accedere a un secondo step di progettazione più approfondita, dalla quale
emergerà l'effettivo vincitore.
Gli elaborati saranno trasmessi in via telematica
tramite concorsiawn.it, il portale dei concorsi messa
gratuitamente a disposizione dal CNAPPC - Consiglio Nazionale Architetti
Pianificatori Paesaggisti e Conservatori - entro il 22 maggio 2023 alle 12.
Una
scelta precisa, quella di attivare un concorso d'idee, che testimonia la
volontà dell'Ente di coinvolgere tutti i progettisti della comunità e di
lavorare al meglio per la realizzazione di una struttura di grande qualità che
si ponga in armonia con lo splendido paesaggio circostante.
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