Sistemata anche quest'anno l'area della Madonnina del Barenthal
- 13 Agosto 2024
- Attualità
- Di Silvana Bortoli
Se ne occupa, volontariamente da diversi anni, l'asiaghese Corrado Longhini
Una Madonnina dipinta sulla roccia, sbiadita e protetta da un vetro, con incisa sotto una data: 1647. Si trova sulla strada per Granezza, nei pressi del cimitero britannico del Barenthal, luogo che oggi vede transitare tanti turisti e gitanti domenicali in cerca in estate del fresco e della tranquillità dei boschi.
La strada un tempo era la principale via di collegamento con la pianura, e la Madonnina con ogni probabilità è stata realizzata da qualcuno che aveva trovato riparo sotto la roccia dove poi è stata dipinta.
Dimenticata e poco visibile fino a un paio di decenni fa, oggi il sito dove è collocata viene curato e mantenuto grazie all'impegno volontario dell'asiaghese Corrado Longhini che vi si era imbattuto per caso, più o meno quindici anni fa durante una camminata, prendendosi a cuore la salvaguardia di questa opera dalla storia antica o poco conosciuta.
Anche in questa estate, Corrado si è occupato di ripristinare la staccionata che delimita la zona della roccia che ospita la Madonnina, dato che le intemperie avevano fatto marcire il legno. E così la Madonnina può accogliere con il decoro che merita chi passa per la strada, invitando a una visita e alla recita di un'Ave Maria.