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Raccolta funghi: le raccomandazioni del Soccorso Alpino

  • 17 Ottobre 2024
  • Attualità
  • Di Giulia Rigoni

Un vademecum per evitare pericoli e incidenti

L'autunno è il tempo dei mille colori delle foglie, delle giornate più corte, di caldarroste, zucche, ma anche di funghi. Il Soccorso Alpino e Speleologico Veneto, con l'hashtag #unamontagnadisicurezza, ha diffuso, anche attraverso le proprie pagine social, alcuni piccoli accorgimenti per escursioni alla ricerca di funghi in sicurezza.

Il vademecum pone l'attenzione sul come evitare certi pericoli, dato che ogni anno sono sempre più numerose le richeste di soccorso che coinvolgono i fungaioli, in particolare a causa della perdita di orientamento, che porta a smarrire la strada, o di infortuni.

Uno dei consigli per andare alla ricerca di funghi evitando infortuni, dato che spesso si va dopo la pioggia, quando prati e sottobosco sono bagnati e scivolosi, è quello di utilizzare scarpe idonee, evitando gli stivali di gomma.  Meglio poi vestirsi con un abbigliamento dai colori sgargianti per poter essere più facilmente individuabili all'interno del bosco in caso di smarrimento.

È consigliabile non andare da soli ma in compagnia e far conoscere la propria destinazione, avvisare in caso di un cambio di meta e comunicare l'orario previsto per il rientro. Ricordarsi che in parecchie aree non si può fare totale affidamento sul cellulare non essendoci ovunque copertura telefonica.

È utile portare con sé una torcia o una pila frontale, utile sia per illuminare il cammino del ritorno, in caso ci si attardi troppo, sia per segnalare la propria presenza se ci si perde; in questo caso può servire anche un fischietto.

Il Soccorso Alpino raccomanda inoltre di fare attenzione a non perdere di vista i punti di riferimento e ricordare il tragitto fatto all'andata, per poter tornare sui propri passi evitando di perdersi.

Un'altra questione è rappresentata dalle zecche che sono molto diffuse, bisogna dunque controllarsi bene una volta tornati a casa.

I consigli riguardano anche la necessità di essere dotati dei permessi previsti per legge e di informarsi sulla 'Disciplina della raccolta e commercializzazione dei funghi epigei freschi e conservati', stabilita a livello regionale.

Bisogna fare attenzione anche quando ci si sposta in auto nei boschi dato che in molte strade è vietato l'accesso ai veicoli non autorizzati.

Infine, il CNSAS Veneto ricorda di contattare il 118 in caso di necessità, ma anche l'importanza di seguire le indicazioni che vengono date soprattutto quando viene chiesto di non muoversi in nessun caso dal posto in cui ci si trova: si potrebbe infatti perdere il segnale, mettersi ancora più in pericolo, rendere difficile l'opera di ricerca delle squadre di soccorso.

Inoltre, attenzione alla pericolosità di alcuni tipi di funghi velenosi che sono simili a quelli commestibili; si raccomanda dunque di raccogliere solo i funghi che si conoscono benissimo.  

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Giulia Rigoni





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