Matteo Ambrosini quinto alla Piccola Sanremo di Sovizzo
- 18 Settembre 2023
- Sport
- Di Stefania Longhini
Un nuovo bel piazzamento per l'atleta altopianese

Alla 56^ Piccola Sanremo, questo il nome della gara che si è tenuta a Sovizzo, vince Kristians Belohvosciks (UC Monaco) che precede Manuel Oioli (Q36.5 Pro Cycling) e il russo Egor Igoshev (PC Baix Ebre).
Per il team Colpack Ballan CSB arriva un 5° posto di Matteo Ambrosini che viene impreziosito dal 7° di e dal 9° di Florian Kajamini. Sono bel 3 gli atleti nella top 10.Si è gareggiato sulla distanza di 151 km coperti alla media di 42,2 km/h in 3h:35':14". Per Ambrosini un nuovo piazzamento che indica una crescita in termini di risultati. Il corridore di Asiago quest'anno si è aggiudicato l'internazionale di Capodarco. E' il veneto che racconta le concitate fasi finali, quando ha dato vita ad alcune azioni di spessore.
"Oggi è stata dura. Ho provato a fare la differenza in salita. Sulla penultima e ultima salita, effettuando degli allunghi con altri corridori e mantenendo un vantaggio di 10". A frenare l'esito della fuga il gioco di squadra degli avversari, che poi hanno avuto ragione vincendo". Ambrosini ammette di aver sbagliato, in seguito, l'impostazione dello sprint. "Sono partito troppo presto, mentre in salita non riuscivo a rimanere solo".
Per Matteo, che sogna di diventare il primo ciclista di Asiago a passare professionista, una breve analisi della sua annata. "Sono veramente contento. Reputo il 2023 molto positivo. Da subito, già a gennaio, ho capito di essere migliorato ed ero più a mio agio in gruppo. Prima arrivavo sempre affaticato, ora mi sento cresciuto. Spero in un nuovo step nel 2024, forte del fatto che ho potuto completare una stagione senza intoppi con una cinquantina di giorni gara nelle gambe. Avverto inoltre la fiducia del team Colpack Ballan CSB, che ringrazio, per le opportunità che mi offre".
A guidare il team Flavio Miozzo, che dall'alto della sua esperienza racconta la corsa. "Abbiamo impostato un bel lavoro con ben 3 atleti nella top 10. Una condotta spettacolare, con anche Romele e Kajamini davanti a fare incetta di GPM".Il tecnico padovano continua nella disamina. "Kajamini e Romele sono andati molto forte, forse Kakamini è stato fin troppo generoso. Deve imparare a gestire le energie".Sugli ultimi chilometri. "Nel finale potevamo fare qualcosina in più, puntando al podio. In questo caso Matteo ha peccato di inesperienza, ma vedo il miglioramento e lo ritengo importante".