Pennar

       

Report torna ad Asiago: il cielo oscurato dai satelliti di Elon Musk

  • 21 Febbraio 2025
  • Attualità
  • Di Redazione

L'appello dell'Unione Astronomica internazionale alle Nazioni Unite

di Adriano Cappellari

Nell'ultima puntata di Report, il programma d'inchiesta di Rai 3 condotto da Sigfrido Ranucci, si è tornati a parlare dell'Altopiano con l'Osservatorio astronomico di Asiago, questa volta in relazione a Elon Musk e alla sua costellazione satellitare Starlink.

L'inchiesta ha evidenziato i rischi per la ricerca scientifica e per l'ambiente causati dalla crescente presenza di satelliti in orbita bassa. Sigfrido Ranucci ha introdotto il tema dell'influenza di Elon Musk nel panorama geopolitico e tecnologico globale.

Tra le sue attività più discusse c'è Starlink, la rete di satelliti che fornisce connessione internet in tutto il mondo, ma che sta creando gravi problemi agli astronomi e sollevando preoccupazioni ambientali. L'inchiesta, realizzata da Manuele Bonaccorsi in collaborazione con Madi Ferrucci, molto approfondita e della durata di più di un'ora, si intitola "Trumpisti su Marte", si è poi spostata ad Asiago, dove il professor Piero Benvenuti, astrofisico dell'Università di Padova, ha mostrato come le osservazioni astronomiche siano sempre più disturbate dai satelliti Starlink.

Ogni immagine catturata dal telescopio mostra scie luminose lasciate dai dispositivi in orbita, rendendo difficile lo studio dello spazio profondo. Attualmente, la costellazione Starlink conta quasi 10.000 satelliti, con l'obiettivo di raggiungere i 40.000 nei prossimi anni.

Oltre all'inquinamento luminoso, la presenza di migliaia di satelliti comporta rischi ambientali. Ogni dispositivo, una volta dismesso, brucia nell'atmosfera, rilasciando particelle di alluminio, il cui impatto a lungo termine non è ancora chiaro. Inoltre, i detriti spaziali generati da queste missioni aumentano il pericolo di collisioni a catena, fenomeno noto come Sindrome di Kessler, che potrebbe rendere inaccessibile l'orbita bassa.

L'Unione Astronomica Internazionale ha già chiesto alle Nazioni Unite di intervenire per regolamentare il fenomeno, ma la corsa alle costellazioni satellitari è in pieno sviluppo. Il bilanciamento tra innovazione tecnologica e tutela del cielo notturno rimane una questione aperta, su cui governi e scienziati dovranno presto prendere posizione.  

RIPRODUZIONE RISERVATA
Autore

Redazione





POTREBBE INTERESSARTI ANCHE
Assicurazioni Beatrice

Etra

.

finstral