Ciclismo: Ambrosini secondo nella prima delle due giornate marchigiane a Castelfidardo

Una lunga progressione è valsa all'atleta di Canove la piazza d'onore

Una grande prova di squadra a Castelfidardo, prima tappa della due giorni marchigiana per Elite e U23, con ben quattro atleti nella top 10. Matteo Ambrosini ha chiuso al 2° posto, seguito da Diego Bracalente (8°), Cristian Bagatin (9°) e Leonardo Vesco (10°).La vittoria di giornata è andata a Francesco Parravano, ciociaro della MG Kvis Costruzioni e Ambiente - Colors for Peace, che ha preceduto sul traguardo Ambrosini e Alex Tolio (VF Group - Bardiani CSF Faizanè), al termine di 170 km di gara.LA CORSALa gara è stata animata da una lunga fuga di Diego Bracalente, in testa per oltre 50 km prima di essere ripreso a meno di 7 km dall'arrivo. Una prova generosa per lui, coronata dalla conquista dei GPM di giornata.Nel finale, un gruppetto di nove corridori si è presentato compatto all'ultimo chilometro, con Ambrosini deciso a giocarsi le proprie chance in volata.

Per il corridore di Canove di Roana, una lunga progressione che gli è valsa la piazza d'onore. È lo stesso Ambrosini a raccontare le fasi conclusive: "Si arrivava in cima a uno strappo: non era una volata da sprinter puro, ma di gambe. Mi sentivo bene: quando Parravano è partito ho dato tutto. Speravo di superarlo, ma lui ha mantenuto un ritmo costante e io pure. In pratica ha anticipato e io non sono riuscito a rimontare molto."Sulla scelta di puntare allo sprint:"Se avessi attaccato prima, sarei stato facilmente ripreso, e a quel punto avrei rischiato di perdere anche il podio. Credevo nelle mie possibilità. Peccato, sarebbe stato bello cogliere il terzo successo stagionale."Bilancio personale 2025: "Sto andando bene, vengo dall'Ungheria dove ho corso forte. Oggi una vittoria avrebbe completato questo buon periodo. Al momento ho due successi (San Geo e Matteotti) e questo secondo posto."Prossimi impegni: "Ora niente altura. Correrò il Memorial Degasperi il 2 giugno, e poi forse il Giro dell'Appennino con i professionisti, ma sarà la squadra a decidere."