Festa della liberazione, ad Enego si scopre una targa dedicata a Luigi Cappello
- 25 Aprile 2025
- Attualità
- Di Redazione
Partigiano e figlio di questa terra, caduto per la libertà dell'Italia.
di Adriano Cappellari
La celebrazione del 25 aprile, Festa della Liberazione, assume quest'anno a Enego un significato
ancora più profondo. Oltre alla consueta commemorazione presso i Monumenti ai
Caduti di Stoner, Fosse ed Enego, il programma ufficiale prevede un momento particolarmente
toccante e simbolico con lo scoprimento della targa in memoria di Luigi
Cappello, Medaglia d'Oro al Valor Militare alla memoria, partigiano e figlio di
questa terra, caduto per la libertà dell'Italia.
La giornata prenderà
avvio alle ore 9:00 con la prima commemorazione presso il Monumento ai Caduti
di Stoner, seguita da quella di Fosse alle 9:30. Alle ore 10:30, presso il
Monumento ai Caduti di Enego, si terrà la cerimonia ufficiale con
l'alzabandiera, la benedizione, l'intervento delle autorità civili e militari e
un momento commemorativo curato dagli alunni delle scuole del paese, a
testimonianza del legame tra le nuove generazioni e la memoria storica.
Ma sarà alle ore
11:15, presso la sede della Pro Loco di Enego, che la cerimonia raggiungerà il
suo apice emotivo con l'inaugurazione della targa dedicata a Luigi Cappello,
simbolo di coraggio, sacrificio e amore per la patria.
Nato ad Enego nel
1924, Luigi Cappello fu protagonista di alcune delle più audaci azioni
partigiane durante la Resistenza. Appartenente alla formazione "Della Costa"
della Divisione Fiamme Verdi "Sette Comuni", operante sull'Altopiano di Asiago
e nei monti del Vicentino, si distinse per il suo valore militare e umano.
Ferito in combattimento e braccato dai nazifascisti, fu circondato nella sua
casa di Enego il giorno di Pasqua del 1945. Rifiutando la resa e ormai senza
munizioni, preferì togliersi la vita piuttosto che essere catturato, compiendo
un gesto estremo e disperato di dignità e libertà.
Le parole che
accompagnano la motivazione della Medaglia d'Oro al Valor Militare descrivono
il suo gesto con toni solenni: "Eroe di fede purissima, infliggeva al nemico in
numerose audaci azioni perdite rilevanti... piuttosto che cadere nelle mani del
nemico, affrontava stoicamente il suicidio percuotendosi il petto con una bomba
ad alto esplosivo."
A Luigi Cappello sono
state dedicate strade ad Enego e ad Agordo, dove porta il suo nome anche un
asilo. Ma è proprio ad Enego che il ricordo del giovane eroe si fa più vivo,
non solo per il sangue versato sul suolo natìo, ma per il messaggio eterno che
la sua storia continua a tramandare, la libertà ha un prezzo, e spesso quel
prezzo è il coraggio di pochi per il futuro di molti.
La cerimonia del 25
Aprile sarà dunque non solo un omaggio alla memoria collettiva della
Resistenza, ma anche un'occasione per onorare in modo sentito e solenne un
figlio di Enego che ha dato tutto per un ideale più grande di sé. Un momento
che unisce comunità, storia e futuro, nel nome della libertà.