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'L'Unione montana è senza personale'

  • 30 Aprile 2021
  • Attualità
  • Di Redazione

Appello ai sindaci e alla giunta dell'ente dei sindacati FLAI CGIL di Vicenza

"Siamo fortemente preoccupati per lo stato in cui versa l'Unione Montana Spettabile Reggenza dei Sette Comuni in quanto siamo arrivati a fine aprile e l'ente altopianese non ha ancora provveduto alle assunzioni dei lavoratori stagionali che si occupano delle sistemazioni idraulico forestali e della tutela del patrimonio montano e territoriale. Siamo preoccupati perché nonostante lo stanziamento di risorse disponibili e di progetti delegati dai Comuni dell'Altopiano e dalla Provincia, non si è in grado di procedere con i cantieri a causa di un problema procedurale, ovvero la mancanza del personale tecnico e del responsabile amministrativo dei procedimenti incaricato per l'avvio delle assunzioni e dei lavori e quindi di tutti gli atti conseguenti per l'operatività dell'Ente". 

Il segretario generale della FLAI CGIL di Vicenza Giosuè Mattei, con queste parole, tramite lettera, rivolge un appello a tutti i Sindaci dell'Altopiano dei Sette Comuni e alla Giunta dell'Unione Montana.  
"Nei giorni scorsi - precisa Mattei - abbiamo chiesto che le Amministrazioni trovino un accordo transitorio per fornire il supporto amministrativo all'Ente, fin tanto che lo stesso non assuma tramite Bando le figure tecniche e amministrative che consentano di procedere con gli Atti procedurali per l'operatività dell'Ente stesso. Abbiamo chiesto che il principio di mutua solidarietà tra i Comuni prevalga su altri interessi, per tutelare i lavoratori oltre al territorio, i quali sono quelli maggiormente danneggiati da questa situazione paradossale".   

"Il forte rischio - aggiunge Mattei - è che i cantieri già in notevole ritardo rispetto a quanto previsto, partano tra parecchie settimane o nella peggiore delle ipotesi che restino bloccati, compromettendo la stagione lavorativa, con un danno dal punto di vista economico e di reddito per i lavoratori e le loro famiglie. Ma è un danno anche per il territorio dal punto di vista turistico, già martoriato dal oltre un anno di pandemia, per i lavori sulla sentieristica per esempio. Ricordando anche che dal punto di vista occupazionale l'Altopiano dei Sette Comuni è un "Area depressa" e a rischio spopolamento".  

"Chiediamo, come FLAI CGIL a tutela della dignità di questi lavoratori già duramente penalizzati, - conclude Mattei -, l'assunzione di responsabilità da parte delle Amministrazioni, mettendo a disposizione le risorse umane tecniche e amministrative per espletare i procedimenti.  A tal fine organizzeremo nei prossimi giorni dei presidi con i lavoratori in tutti i comuni dell'Altopiano, fin tanto che non avremo una risposta e questa situazione non verrà risolta".

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