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Inaugurata la mostra dei 40 anni della cooperativa San Matteo e San Luigi

  • 30 Ottobre 2024
  • Attualità
  • Di Giulia Rigoni

Una realtà virtuosa fondata il 30 ottobre 1984

È stata inaugurata ufficialmente stamatina, con il taglio del nastro, la mostra che ripercorre la storia della cooperativa San Matteo e San Luigi, allestita nella sala della Reggenza dell'Unione Montana.

Una breve cerimonia alla presenza dei ragazzi, accompagnati dagli operatori ed educatori, alla quale hanno partecipato anche il presidente Francesco Tognon, il consigliere comunale Paolo Finco, in rappresentanza dell'Unione Montana, ed il nuovo parroco di Asiago Don Antonio Guarise.

In un giorno speciale, il 30 ottobre, quarant'anni fa nasceva la prima realtà a sostegno delle persone con disabilità dell'Altopiano. Il presidente ha ripercorso la storia e spiegato come questa esposizione racconti proprio questi lunghi anni della cooperativa e mostri gli ospiti al lavoro oltre che le opere da loro realizzate durante la settimana nei vari laboratori.

Paolo Finco ha citato una frase scelta per il sito della cooperativa che ben esprime il valore di questa realtà: "Le persone con disabilità intellettiva diventando adulte possono essere una risorsa per la comunità e possono esserlo in tanti sensi. Concretamente perché possono portare il loro contributo fattivo alla società, assumendo, per quanto possibile, diritti e doveri all'interno della comunità degli adulti. E anche profeticamente perché la loro presenza può aiutare la società a vedere attraverso la fragilità l'importanza delle cose essenziali".

Ha poi ricordato un passo del libro di Mario Rigoni Stern, dato che il logo della cooperativa, recentemente rinnovato, raffigura un tiglio, una linta, albero simbolo per la comunità asiaghese ed altopianese. "Da parte mia ricordo una maestosa e solenne linta che ombreggiava le case del mio paese, la sua chioma era come un bosco bello e misterioso e la tradizione diceva che ai suoi piedi all'inizio della buona stagione ed all'inizio dell'inverno, si radunavano i reggitori della comunità, eletti dai capi famiglia. La linta delle vicinìe vide incendi invasioni, pestilenze, ma anche balli e feste, la vita insomma della nostra gente".

Un viaggio nella storia e nella memoria, cui è seguito il saluto del nuovo parroco di Asiago Don Antonio Guarise ed un breve momento di preghiera con la benedizione finale. Era presente anche Don Roberto Bonomo oltre che parte della comunità ed alcuni familiari dei ragazzi.

Dopo il taglio del nastro che ha aperto ufficialmente la mostra, visitabile dal giovedì alla domenica fino al 17 novembre, un momento conviviale grazie agli Alpini di Asiago.

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Giulia Rigoni





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